Approccio multidisciplinare

L’odontoiatria cosmetica si avvale di diversi trattamenti per migliorare l’aspetto di un sorriso. La mia filosofia consiste nel considerare tutte le opzioni a disposizione, avvalendomi anche della collaborazione di specialisti in altre aree dell’odontoiatria, proponendo al paziente la terapia più idonea sulla base
delle esigenze espresse durante la prima visita. Il trattamento non si limita alla scelta di una sola tecnica, ma alla combinazione di più discipline, in modo da offrire il risultato più efficace e longevo con la minima invasività.
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1. Faccette di ceramica
Le faccette sono sottili lamine di ceramica che vengono adese alla superficie visibile dei denti. Sono considerate la soluzione più estetica perché il loro spessore estremamente ridotto (0,3-0,7mm) consente un effetto di “lente a contatto”, cioè un aspetto semi-trasparente che permette una mimetizzazione perfetta della ceramica tra i denti naturali. Le faccette consentono di modificare la forma, dimensione, posizione e colore del dente, e sono particolarmente indicate in caso di denti abrasi, fratturati, di dimensioni ridotte, in caso di discolorazioni severe e diastemi (spazi tra i denti). Costituiscono inoltre una soluzione minimamente invasiva perché richiedono una asportazione di sostanza dentale estremamente ridotta (le preparazioni devono essere effettuate utilizzando lenti ingrandenti ad alta risoluzione). Una evoluzione delle faccette tradizionali sono le faccette “senza preparazione” o “frammenti”, dove il dente non viene toccato e viene solo adeso un frammento sottilissimo di ceramica per modificarne la forma. Le faccette possono durare molto a lungo, anche 15-20 anni, se mantenute adeguatamente. Vista la loro minima invasività, pur essendo irreversibili nel momento in cui si devono rimuovere si possono sostituire con una ridottissima perdita di tessuto originale del dente.
6. Ricostruzioni adesive in composito
Un’alternativa all’utilizzo di faccette o frammenti di ceramica per riparare denti anteriori fratturati, cariati o abrasi è l’utilizzo della resina composita, cioè il materiale che viene comunemente utilizzato per le otturazioni. Il vantaggio di questa alternativa è che non richiede alcuna rimozione di tessuto sano del dente, perchè la resina viene adesa esclusivamente nella porzione mancante del dente. Per piccole correzioni, come micro-fratture ai margini dei denti o piccole carie, questo materiale costituisce sicuramente la prima scelta, vista la sua minima invasività. Tuttavia per ricostruzioni più estese, la resina composita presenta delle limitazioni: tende a fratturarsi facilmente per la scarsa ritentività, necessita di una periodica manutenzione perchè la sua superficie tende a opacizzarsi e perdere la lucidità superficiale, e nel tempo cambia leggermente di colore. Quando lo scopo del trattamento è quindi modificare l’aspetto dei denti per ottenere un risultato estetico duraturo e predicibile, è consigliabile utilizzare la ceramica invece delle ricostruzioni in composito.
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